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mafalda (lunedì 7 febbraio 2011) Categoria: Malinconia

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STRISCIA LA NOTIZIA suggerisce di aderire alla campagna contro l'infibulazione per dire No alle mutilazioni dei genitali alle bimbe e alle donne . Con un semplice clik si può evitare un massacro.
Tutti dobbiamo sapere che ancora oggi si muore subendo torture all’apparato genitale e molte donne , anche se dovessero rimanere in vita, avranno sicuramente compromessa l’intera esistenza . Purtroppo non serve sfuggire dal loro paese ,perchè questa pratica è stata importata anche in Italia. Sicuramente la dott. Dora potrà illuminarci in merito .
PS(con il passa parola , aderiamo numerosi )

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dora (lunedì 7 febbraio 2011)

Proprio stamattina: una donna è venuta a fare un tampone. L'ostetrica è entrata nel mio ambulatorio e con gli occhi fuori dalle orbite mi ha detto "poverina, vedessi come è ridotta! L'hanno infibulata a 6 anni. Che si può fare? Noi possiamo parlarne con disgusto da brave donne europee, ma in Somalia il 98% delle donne sono infibulate. Per loro è una pratica normale,quindi l'unica strada che abbiamo noi per aiutarle è la conoscenza. La maggior parte delle donne di quei paesi sono analfabete e vengono lasciate nella ignoranza appositamente, scientificamente, direi. Il mondo occidentale può solo percorrere la strada della diffusione della conoscenza e quindi della consapevolezza. Ma non sarà per questa generazione; forse la prossima o quell'altra ancora. Non facciamoci troppe illusioni. Continuiamo a inorridirci, ma alle donne di quei paesi non importa: le madri continuano a fare alle loro figlie quello che è stato fatto a loro. Ma GUAI a scoprirle qui da noi. La punizione deve essere esemplare, e questa noi la possiamo e la dobbiamo pretendere dai nostri governanti.
Buona notte, amici, a domani.

Francesco (martedì 8 febbraio 2011)

E' veramente una vergogna! Io, che provengo da un paese dell'Africa, posso dire che questa pratica è molto diffusa in molti paesi di quel continente e non solo e che le donne sono considerate meno che niente.
Bisognerebbe che molti paesi cosiddetti civili osteggino in tutti i modi possibili e nelle sedi appropriate questa pratica odiosa e barbara.

anna maria (Anonimo) (martedì 8 febbraio 2011)

E' impensabile che dopo tutte le denunce fatte su questa pratica violenta ci siano ancora delle persone che liberamente la praticano. Dobbiamo dire basta a tutto questo.

Assunta (martedì 8 febbraio 2011)

11:54 del 08-02-2011
Noi possiamo soltanto parlarne, nel nostro piccolo non facciamo testo, ed è vero che questa pratica che non so per quale motivo si pratichi, la eseguono anche in italia.
Un vicino di casa di mio figlio di provenienza marocchina, ha una figlia in età scolare e all'improvviso questa bambina è sparita per un sacco di tempo, per poi ricomparire tranquillamente e lei stessa raccontava alle altre bambine che chiedevano dove fosse stata, che l'avevano portata in Marocco per una piccola operazione. Di barbarie in giro per il mondo ce ne sono a migliaia, ognuno perpetua le proprie tradizioni e alle volte crudeltà, come i
giapponesi che costringono le bambine in scarpette o fasce strettissime per non far crescere i
piedini perchè piedino piccolo è sinonimo di attrazione e fa la donna perfetta. Anche se noi diciamo Basta! Chi ci asolta?

Anonimo (martedì 8 febbraio 2011)

Non è possibile che ancora oggi queste donne subiscono ancora questi abusi ,sono delle bestie

Anonimo (martedì 8 febbraio 2011)

Io dico che sono solo delle bestie incivili chi fà questi abusi

Anonimo (martedì 8 febbraio 2011)

perche tutte queste donne(che si dichiarano moraliste?) che il 13 feb. vanno a fare una manifestazione a favore di ??? contro Berlusconi!! non fanno una grandissima manifestazione contro questo abuso e crimene!! alle bambine!! Allora si che andremmo tutti moraliste e prostitute.

dora (martedì 8 febbraio 2011)

Cari anonimi, visto come un argomento così scottante ci fa indignare tutti? Maschi, femmine colti e non, giovani e vecchi. Ma non dimenticate che se noi la pensiamo così è perchè le generazioni che ci hanno preceduto, hanno aperto la strada alla democrazia, consentendoci così di aprire gli occhi contro la barbarie della discriminazione femminile.Cento anni fa alle donne era quasi vietato,provare piacere, tanto che sulle camicie da notte ricamavano la frase" non lo fo' per piacer mio, ma per dar dei figli a Dio" (Il gattopardo docet!), quindi non c'è da stupirsi se altrove esiste ancora il "medioevo". Noi possiamo fare una sola cosa: dare l'esempio! Far capire alle donne di altre etnie che "nessuno" ha il diritto di mutilare il corpo di una bambina, per nessun motivo: etico, religioso, tradizionale o......igienico (pazzesco!)
Piuttosto bisogna chiedersi, cosa fa la legge nei confronti dei genitori che consentono questa pratica. Qualcuno lo sa?

irene (Anonimo) (martedì 8 febbraio 2011)

dove sono finite tutte le donne che negli anni passati urlavano e difendevano con ogoglio i loro genitali dicendo che facevano l'uso che ritenevano giusto? Queste donne di cui parliamo sono in una condizione diversa, non possono scegliere se farsi mutulare o no, se farsi uccidere o no se scelgono una vita di dignità e libertà. E' in gioco la libertà del genere umano e femminile in particolare.

mafalda (martedì 8 febbraio 2011)

Sono convinta che l'infibulazione , è solamente la punta di un iceberg nel panorama delle cattiverie umane .Il denominatore comune è sempre la violenza soprattutto contro le donne . Per esempio la lapidazione non è una pratica riservata solo alle adultere ,ma anche alle ragazze che rimangono incinte dopo aver subito violenza.I nemici più terribili di queste povere sventurate sono proprio i loro famigliari, il padre, la madre, i fratelli, i quali si sentono in dovere di infierire contro queste loro figlie “impure” perché questo è il comando del Corano.
Non vengono trascurati neanche coloro i quali sono considerati colpevoli, talvolta solo per aver rubato una mela perché affamati . Avere mozzate le mani è la punizione a cui vanno
incontro senza pietà . Amnesty international afferma che sono migliaia ogni anno le pene
capitali inflitte in paesi dove è difficile sradicare queste antiche tradizioni .Il giorno della memoria (27 gennaio ) è passato da poco , ci siamo commossi al ricordo dei campi di
sterminio , ma l'orrore non s'è concluso . Secondo me , ha cambiato le formule , ma finchè c'è uomo ,ci sarà sempre dolore .....

Anonimo (martedì 8 febbraio 2011)

non ho parole!!!!!!!!!!!!!!

Anonimo (martedì 8 febbraio 2011)

e una cosa barbara altro che tradizioni....non comment Betty

Francesco (mercoledì 9 febbraio 2011)

E purtroppo il bello (e diciamo pure l'orrore) è che quelli che attuano questa pratica nei confronti delle donne, ma soprattutto delle bambine, credono di essere nel giusto e guai a dirgli il contrario o di dirgli che è impossibile che Allah dicesse a Maometto di praticare l'infibulazione.
Barbari, ignoranti ed incivili: sono persone da mettere in galera e buttare via la chiave!

Maria (Anonimo) (mercoledì 9 febbraio 2011)

Le bestie con i loro piccoli non si comportano così anzi li proteggono e non fanno avvicinare nessuno che voglia far loro del male. Ma queste mamme come possono accompagnare le loro figlie?e permettere che subiscano tanto male. Una mamma vuole solo vedere felici i propri figli e cerca di evitare loro le sofferenze, a maggior ragione se già le hai provate!!! Donne svegliatevi!!! Se il signore ci ha create così un motivo ci sarà!!

Anonimo (mercoledì 9 febbraio 2011)

Finalmente qualcuno fa qualcosa per questa orrenda situazione che tante donne subiscono . Mi aggrego all' Onorevole Emma Bonino a questa iniziativa... Grazie

Anonimo (giovedì 10 febbraio 2011)

MARIA TERESA
IO SONO CONTRARIA ALLA PENA DI MORTE MA VISTO KE C'è TANTA CRUDELTA VERSO LE DONNE NE SAREI FELICE SE CI FOSSE ANKE IN ITALIA LA SEDIA ELETTRICA PER QUESTI ESSERI KE NON SAPREI COME DEFINIRLI.E CMQ RINGRAZIO L'ONOREVOLE EMMA X QUESTA INIZIATIVA...GRAZIE

Anonimo (giovedì 10 febbraio 2011)

Grazie a chi si interessa e si muove in nome delle donne